In Marocco il matrimonio è regolato dallo Statuto personale che si chiama Mudawwana, che significa raccolta, ed è stata pubblicata fra il 1957 e il 1959. Modifiche sono state introdotte sia nel 1993 che nel 2003. L'età matrimoniale per contrarre matrimonio è fissata a 15 anni per le donne e a 18 per gli uomini. Vige la separazione dei beni e la donna ha la capacità giuridica di disporre personalmente dei suoi beni. E' stato introdotto recentemente il divorzio consensuale e ,anche se a volte solo sulla Carta, il principio di non discriminazione fra uomo e donna. Vige il ripudio, diritto esclusivo maschile e con la riforma del 1993 è stata abolita la costrizione matrimoniale della donna da parte del padre o del tutore, ma resta un particolare diritto che spetta al tutore di costringere una donna a sposarsi se teme che la stessa possa tenere una condotta immorale, e ciò si presta a molti abusi. E' lecita la poligamia anche se la donna nel contratto di matrimonio può chiedere che sia inserita la clausola che il marito si limiti ad una sola moglie, ed eventualmente riconoscerle il diritto di chiedere lo scioglimento del matrimonio qualora contravvenisse a detto impegno contrattuale. la questione può essere anche rimessa ad un Giudice che può inoltre valutare il danno che potrebbe avere subito la prima moglie. Occorre il permesso del marito perché la donna possa lavorare all'estero pena l'annullamento del matrimonio. Vi sono purtroppo molte applicazioni contraddittorie ed espedienti che consentono di violare la normativa più moderna e più favorevole alla donna.
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