domenica 25 agosto 2024

La moschea di fango di Larabanga

Nel nord del Ghana, nel distretto di Gonja Ovest, c’è una cittadina che si chiama Larabanga ed è nota per la moschea di fango realizzata nel 1421 in stile sudano-saheliano. E’ la moschea più antica del paese e tra le più vecchie dell’Africa Occidentale. Costruita con fango e canne, ha due torri di forma piramidale, dodici contrafforti di forma conica sull’esterno e legni orizzontali. Essendo realizzata con materiale deperibili, ogni anno richiede lavori di restauro, soprattutto dopo la stagione delle piogge. Tutti questi lavori di mantenimento ne hanno in parte modificato il design iniziale. Una tempesta del 2002 ha distrutto il minareto che è stato poi ricostruito grazie a una serie di fondi stanziati dal World Monuments Fund. I lavori di restauro hanno anche interessato l’intonaco cementizio e le strutture in legno che sono state sostituite. Racconti leggendari si sono tramandati da generazione in generazione, riguardo la nascita di questa moschea, si narra infatti che fu commerciante musulmano di nome Ayuba a ricevere in sogno le istruzioni per costruire la moschea. Ma quando si svegliò, trovò già le fondamenta realizzate per cui dovette solo completare l’opera. Ayuba sarebbe sepolto sotto un albero di baobab accanto alla moschea. Un’altra leggenda racconta, invece, che Larabanga fu fondata da Yidan Brajmah chiamato Ibrahim, arrivato in Ghana da Medina in aiuto di Ndewura per conquistare nuovi territori. In cambio di questo sostengo, a Ibrahim venne concesso di insediarsi in un luogo di sua scelta di tutto il regno. Dalla pietra mistica, considerata ancora oggi miracolosa e posta al centro di Larabanga, Ibrahim scagliò una lancia in cielo che cadde in una pianura in cui oggi si trova la moschea dove è conservata una copia del Corano e si narra che sia arrivata dal cielo su richiesta del fondatore. Ogni anno, in visita, arrivano pellegrini provenienti da tutta l’Africa.

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