giovedì 22 febbraio 2024

Le danze turche



La musica popolare turca, originatasi nelle aree steppose dell’Asia centrale e tramandata grazie agli asik, che cantavano di villaggio in villaggio, si basa su una scala di 24 note per ottave, anziché 12, influenzando i ritmi che sono derivati da questa radice comune. Su questa musica e su queste melodie di difficile esecuzione si sono innestate una serie di danze, nate nei diversi villaggi turchi, ognuna delle quali rispecchia caratteristiche tipiche del luogo in cui ha avuto origine. Pur ritrovando, infatti, un denominatore comune nello stile e nel ritmo e in parte nei movimenti, ogni regione ha la sua danza, in cui confluiscono tradizioni e aspetti culturali peculiari di quella regione. Ecco quindi che nella regione dell’Anatolia centrale, meridionale e sud orientale si balla l’halay, in cui un danzatore guida la danza agitando un fazzoletto. Sempre nell’Anatolia centrale è diffusa un’altra danza ancora, la danza del cucchiaio, in cui danzatori di entrambi i sessi fanno risuonare coppie di cucchiai di legno a ritmo di musica. Nella Tracia invece, cioè nella parte europea della Turchia, è tipica la Karsilama, ossia la danza dell’accoglienza di origine balcanica. E poi ancora, nella regione dell’Egeo, troviamo le danze zeybek, eseguite da danzatori soli oppure in compagnia che simboleggiano l’eroismo e il coraggio. Nelle regioni del Mar Nero è invece di casa la danza horon, una danza molto vigorosa in cui gli uomini, solitamente vestiti di nero, si tengono sottobraccio e si muovono seguendo le vibrazioni del “kemence”, una forma primitiva di violino.