venerdì 26 settembre 2008

Le festività islamiche


Le festività più importanti nel mondo islamico sono di natura religiosa e sono stabilite dal calendario islamico

Il capodanno islamico in arabo ra's al-ssanat, si festeggia il 1° giorno del mese di muharram ed è la commemorazione dell’Egira, migrazione del profeta Muhammad dalla Mecca a Medina , segna l'inizio dell'anno lunare islamico ed ha il senso di abbandonare l'idolatria e iniziare una nuova vita

L’Ashura, il 10 di muharram, (arabo:عاشوراء , da ashara, "dieci") è una festività celebrata in modi diversi e con motivazioni diverse, nel modo islamico. Per i sunniti è un giorno di festa, ricorda il passaggio del Mare Rosso da parte delle tribù d'Israele, guidate dal profeta Mosè. Per gli sciiti è un giorno di lutto in ricordo della morte dell' Imam Hussein (nipote del Profeta Muhammad e figlio di Ali ibn Abi Talib) , che secondo la tradizione fu ucciso e decapitato nel settimo secolo.
Uomini e bambini in camicia nera sfilano in corteo al suono ossessivo dei tamburi e si autoflagellano in segno di lutto e di espiazione, per non aver mantenuto la promessa di aiutare Hussein, lasciandolo solo, con 72 compagni, a soccombere all'armata del califfo omayyade Yazid nella piana di Kerbala, nel 680.

Il Mawlid An- Nabi(arabo:مولد , mawlid ), si celebra nel mese di Rabì al-àwwal ( il 12 per i sanniti e il 17 per gli sciiti).E’la ricorrenza della nascita del profeta Maometto che avvenne nell’anno 570 d.C. da Abdallah ed Amina, facenti parte della tribù dei Coreisciti.

Isra’a wal mi’raj (Lailat al Esraà ua al Miraj). Si commemora il ventisettesimo giorno di Rajab e si celebra l’ascensione del Profeta fino al trono di Dio, passando per Mecca e Gerusalemme, in una sola notte.

Ramadan .Il primo giorno di Ramadan è l’nizio del digiuno di 30 giorni dall’alba al tramonto durante il quale si ricorda la rivelazione del Corano al profeta Muhammad. Il digiuno (sawm) è il quarto "pilastro" della fede musulmana.

Laylatul-qadr (la Notte del Destino), parte dell’umma islamica ritiene che essa cada nel 27° giorno del mese di Ramadan, quello che si sa con certezza è che cade sicuramente negli ultimi 10 giorni del mese ed è la notte in cui è scesa la prima rivelazione del Corano, una notte che “è migliore di mille mesi” (Corano, Sura XCVII, v. 3) In questa notte santa gli angeli scendono sulla terra con le benedizioni del Signore, portando ad ogni cosa il suo destino.

Aid al- fitr, (arabo: ﻋﻴﺪ ﺍﻟﻔﻄﺮ) costituisce la seconda festività religiosa più importante della cultura islamica è la festa della rottura del digiuno, detta “la piccola festività”, segno di gioia per la fine di un lungo periodo penitenziale. Inizia con una preghiera congregazionale di ringraziamento .

Dhu l-hìjja,( arabo:ذو الحجة) Il primo giorno del mese dà inizio al pellegrinaggio alla Mecca (Hajj) Nel nono giorno si commemora Al waqfa ala Arafah (la sosta su Arafah), ricorrenza della sosta dei pellegrini nella pianura di Arafah (una montagna ad est della Mecca), momento culminante del pellegrinaggio che è il quinto pilastro della fede islamica.

Aid al-Adha detta anche “festa grande” Aid al-kabīr (عيد ﺍﻟﻜﺒﻴﺮ ) o "festa del sacrificio", si festeggia il decimo giorno del mese di dhu l-hijja. Questa festa ricorda la sottomissione di Abramo che, messo alla prova da Dio, è disponibile a offrire in sacrificio il figlio Ismael. È anche la conclusione del pellegrinaggio che si svolge nei primi giorni del mese. Per la comunità musulmana è la festa più importante, inizia con una grande preghiera pubblica e ogni famiglia sacrifica un montone che divide eventualmente con i poveri. È anche un momento di riconciliazione.


QQQ

10 commenti:

Unknown ha detto...

Il tuo blog è sempre piu' interessante di post in post! A presto!

najim ha detto...

grazie Claudio,
i tuoi giudizi sono sempre molto apprezzati....a presto. Ciao

valerio ha detto...

Questo si to è ineressantissimo! 1 saluto !

Anonimo ha detto...

blog interessante e piacevole.. complimenti =) .. Rajy E uass

najim ha detto...

*_____* Valerio scusami,
solo ora leggo il tuo commento ...
grazie 1000 un saluto anche a te
Najim


*_____* grazie anche a te anonimo,
per i complimenti...
buona serata
Najim

Anonimo ha detto...

Mi puoi specificare a quali giorni del calendario gregoriano corrisponde le varie fstività,
Grazie

najim ha detto...

ciao, non è possibile fare una corrispondenza con il calendario gregoriano in quanto le festività arabe seguono il calendario basato sul ciclo lunare e negli anni a seguire non cadranno mai lo stesso giorno
Ogni anno (solare o gregoriano) l'inizio di ogni mese lunare islamico indietreggia di circa 10,11 giorni rispetto l'anno (solare) precedente e compie un ciclo completo in 33 anni circa, per cui non è possibile stabilire una data fissa sul nostro calendario...

Unknown ha detto...

Grazie mille io ho 12 anni e mi e servito per prendere sputo per il tema che ho da fare
(sono un marocchino lei?)

Anonimo ha detto...

Ciao, scusami per il piccolo appunto che sto per fare, ma il figlio che Dio chiese ad Abramo di sacrificare era Isacco, avuto da sua moglie Sarah, e non Ismaele, avuto invece da Agar, che era la schiava di Sarah. Sarah, poichè non riusciva ad avere figli, chiese ad Abramo di accoppiarsi con la sua schiava in modo che fosse lei a darle un figlio per poter far proseguire la stirpe, ma fu poi lei stessa a rimanere incinta in tarda età (quando ormai mai più lo avrebbe pensato), e dopo aver avuto Isacco, fece cacciare via Agar e il bambino, i quali vagarono nel deserto fino a rischiare di morire di sete, senonchè ci pensò un angelo di Dio a prendersi cura di loro. Da Ismaele pare discendano le tribù del deserto che nel corso dei secoli si sono moltiplicate fino a diventare un popolo numerosissimo: il popolo arabo...
Ecco perchè i mussulmani si considerano anche loro figli di Abramo

najim ha detto...

Ciao Anonimo grazie per il commento ....quello che tu scrivi è esatto se ti riferisci alla Bibbia, ma secondo il Corano il figlio sacrificato è proprio Ismaele. La storia del sacrificio, raccontata dai libri sacri va praticamente in parallelo, a parte il fatto, certo non trascurabile, che nel racconto biblico il figlio designato per il sacrificio è Isacco, il secondo figlio di Abramo dal quale sarebbero discese tutte le tribù d'Israele mentre nel Corano, Dio chiese ad Abramo di sacrificare Ismaele. Un'altra differenza che esiste nella storia è che nella versione islamica Abramo non nasconde a suo figlio il comando di Dio riguardo il sacrificio, né la sua intenzione di obbedirgli e la reazione del ragazzo sorprende persino il padre dato che accetta la sua sorte. Sia Abramo che Ismaele sono considerati dei modelli dell'applicazione più estrema della prima virtù deo musulmani , la sottomissione alla volontà di Dio. Anche sulla storia di Agar e del bambino ci sarebbero altre cose da dire.... esiste un pò di discordanza....