lunedì 30 maggio 2011

Marocco in festa : i moussem



Innumerevoli sono le feste che scandiscono le stagioni in Marocco; da nord a sud, ogni anno,  si celebrano  tra i sei e i settecento moussem, grandi raduni popolari che riuniscono pellegrini e viandanti. I moussem possono protrarsi per una settimana, durare pochi giorni o in certi casi esaurirsi in una giornata. Alcuni conservano il loro carattere strettamente religioso come le feste dell’Eid, altri hanno fama soprattutto per il suq, le fantasie o l’animazione. Con la Festa delle rose, in primavera, si celebra la raccolta dei fiori che crescono spontanei a migliaia nella regione di El Kelaa M'Gouna. Sullo sfondo di tappeti variopinti e di enormi rose di carta, ragazze dai capelli intrecciati con fili di lana multicolori danzano al ritmo del bandir, il tamburo della tradizione. La Festa delle ciliegie a Sefrou in estate, dei datteri a Erfoud in autunno, dei mandorli a Tafraoute e del miele a Immouzer des Ida Outanane sono  occasioni per riunire gruppi di musicisti e danzatori abbigliati nei più sfolgoranti abiti tradizionali. I moussem hanno rappresentato a lungo, momenti di scambio tra le diverse regioni. Ancora oggi il "moussem delle nozze" che si tiene nei pressi di Imilchil raduna, ogni anno, le tribù Hit Haddidou disperse sugli altipiani dell’Atlante. Durante questa festa si firmano “gli atti di fidanzamento” ossia le promesse di matrimonio tra i giovani e nell’ immenso suq i partecipanti colgono l’occasione per fare provviste e rinnovare bestiame e utensili prima dell’arrivo dell’inverno quando la neve isolerà la vallata per lunghi mesi.
Venditori e compratori di cammelli si ritrovano in estate a Guelmin per tre giorni, nel gigantesco mercato dei cammelli; qui, le danzatrici di guedra, inginocchiate e ricoperte di drappeggi, ondeggiano agitando le dita ornate di henné al ritmo di una musica sincopata , fino allo sfinimento. In occasione delle abbaglianti fantasie berbere (che si tengono su un campo delimitato lungo circa 200 metri) squadre di cavalieri allineati si lanciano all’assalto in un assordante scalpiccio di zoccoli. I partecipanti, tutti vestiti di bianco, fanno volteggiare i fucili in aria con una mano, al di sopra delle loro teste. A qualche metro dall’arrivo il capo grida un brusco comando e tutti i “moukhala” (vecchi fucili a polvere da sparo) vengono scaricati in aria in un’ unica fragorosa detonazione. Un secco colpo di redini fa arrestare i cavalli. Il buon esito di una fantasia dipende dalla precisa disposizione dei partecipanti e dalla simultaneità delle mosse.
Le feste familiari sono legate alle tappe importanti del ciclo della vita, come la nascita, la circoncisione e il matrimonio.
Non si deve dimenticare poi, la festa civile più importante in Marocco e cioè la “ Festa del Trono”. Ogni anno, il 30 luglio,  si celebra l’anniversario dell’ascesa al potere del re Mohammed VI. Durante il regno di questo sovrano, la festa fu istituita per celebrare l’indipendenza da poco riacquistata, ancora oggi si festeggia con cortei, danze ricevimenti e fuochi d’artificio.
Il calendario dei festival del Marocco
Festa dei mandorli – Tafraout – Febbraio
Festa delle Rose – El Kelaa M’Gouna – Maggio
Festa dei Ceri – Salè – Maggio
Festival delle Musiche Sacre – Fès – Maggio
Sinfonia del Deserto – Ouarzazate – Giugno
Festa delle Ciliegie – Sèfrou – Giugno
Festival delle Arti Popolari – Marrakech – Giugno
Festa del Cammello – Guelmin – Luglio
Festival culturale d’Asilah – Agosto
Festa dei Fidanzati – Imilchil – Settembre
Festa del Cavallo – Tissa (Fès) – Settembre
Festa dei Datteri – Erfoud – Ottobre
Festival d’Agadir – Dicembre
Moussem più importanti
Moussem Moulay Abdallah – El Jadida – Agosto
Moussem Moulay Idriss a Zerhoun (vicino a Meknès) – Agosto

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