domenica 28 agosto 2011

Le buone regole del Eid



Quando il Profeta Maometto giunse a Medina, gli abitanti di questa città avevano due celebrazioni che risalivano a prima dell’avvento dell’Islam, durante le quali si organizzavano sfilate e feste. Allora Maometto disse: “Invece di questi due giorni, Allah ha scelto due altri giorni, che sono migliori, quelli di Eid al-Fitr e di Eid al-Adha.Ogni nazione ha le sue feste e queste sono le vostre.”
Le regole del giorno del Eid
1. Vietato digiunare sia il giorno della rottura del digiuno che il giorno della Festa del Sacrificio ( Eid –al Adha)
2. Partecipazione alla preghiera : alcuni studiosi (Hanafiti) ritengono che la preghiera del Eid è obbligatoria. Altri (Hanabaliti) affermano che è sufficiente che preghi una parte della comunità mentre l’altra è esonerata. Un terzo gruppo di studiosi (Malikiti e Shafeiti) è convinto che la preghiera del Eid è fortemente raccomandata.
3. Esecuzione delle preghiere supererogatorie (volontarie): non ci sono preghiere supererogatorie da eseguire prima o dopo la preghiera del Eid. Ciò si applica quando la preghiera viene eseguita all’aperto. Tuttavia, se la preghiera del Eid viene eseguita in una moschea, allora si dovrebbe svolgere la preghiera di saluto della moschea. 
4. Le donne partecipano alla preghiera del Eid: secondo la Sunna del Profeta, tutti devono partecipare alla preghiera del Eid e comportarsi con onestà e pietà.
Le buone maniere del Eid
1. Fare un bagno rituale (Ghusl) prima di andare alla preghiera. 
2. Mangiare prima di uscire: non si deve raggiungere il luogo di preghiera il giorno di Eid al-Fitr senza aver mangiato qualcosa. Un hadith riportato da Al-Bukhari dice: “Il Messaggero di Allah non è uscito mai la mattina del Eid al-Fitr, senza aver mangiato qualche dattero e mangiava un numero dispari. “Per quanto riguarda l’Eid al-Adha, si raccomanda di non mangiare prima della fine della preghiera, quando si tratta di mangiare la carne del sacrificio.
3. Pronunciare il Takbir ( Allahu Akbar ) il giorno del Eid: una delle più importanti azioni raccomandate in quel giorno
4. Felicitarsi reciprocamente : i musulmani si scambiano gli auguri, ad esempio,  “taqabbal-Allahu Minna wa minkum” (che Allah accetti le nostre buone azioni e le vostre). 
5.Indossare gli abiti migliori 
6.Cambiare strada di ritorno dal luogo di preghiera.

domenica 14 agosto 2011

Fairouz فيروز


Fairouz è la più celebre cantante libanese conosciuta fino ad ora. Il suo nome in arabo significa turchese, ma è anche nota con il soprannome di “nostra ambasciatrice presso le stelle” (safiratna ila al-nugum). Fairouz rappresenta insieme alla cantante egiziana Umm Kalthoum il nome di maggior rilievo della musica araba nel ventesimo secolo. Nata il 21 novembre 1935 a Jabal el Arz col nome di Nouhad Haddad Fairouz e cresciuta nell'ambiente culturale libanese a Beirut, si distingue come interprete radiofonica sin dalla giovane età. Agli inizi del 1960 è già una delle principali attrazioni del rinomato Festival annuale di Baalbeck e una celebrità non solo in Libano, ma in tutto il mondo arabo. Durante la maggior parte della sua carriera di cantante, Fairouz fa parte di un gruppo composto da tre membri, tra cui i due fratelli Rahbani: Mansour scrive i testi e  Assi compone e arrangia le melodie. Negli ultimi anni è anche emerso il talento, come compositore,di Ziad Rahbani, figlio di Fairouz. Il sodalizio affettivo e artistico con Assi Rahbani, poi divenuto suo marito, e col cognato Mansour ha portato a un'ampia produzione musicale, inizialmente molto influenzata dalla musica  americana, in cui le doti vocali di Fairouz (caratterizzate da un timbro assai particolare) vengono messe particolarmente in risalto. Da quarant’anni, Fairouz colpisce al cuore il pubblico arabo cantando di libertà, giustizia e amore. Ha commosso milioni di persone e regalato speranze ai libanesi nei giorni più bui della guerra civile. I testi delle sue canzoni includono romantiche storie d'amore (talora contrastate, talora a lieto fine) e argomenti di carattere patriottico nei quali si esprime la nostalgia per la vita rurale e l'amore per il proprio paese. Per quanto manchino fonti attendibili che permettano un adeguato riscontro, si ritiene che Fairouz abbia venduto oltre cinquanta milioni di copie dei suoi album nel corso della propria carriera. La diffusione di centinaia di canzoni, e vari film a cui ha partecipato ha ampliato il suo pubblico includendo gli arabi che vivono in Europa e nelle Americhe. Indifferente ai suoi 75 anni, la cantante libanese è ancora in attività. 



lunedì 1 agosto 2011

Ramadan: il mese sacro.


Ramadan è il  nono mese del calendario lunare islamico. E’ il mese del digiuno. Al Ghazali (teologo, filosofo e mistico persiano) disse che l’astensione si applica a tre livelli. Il primo è quello del corpo, comporta l’astinenza dal cibo, dall’acqua e dal sesso dalla prima luce dell’alba fino al tramonto del sole. Il secondo è quello della mente, che viene costretta ad astenersi dai peccati dell’udito, della vista e della parola. Il terzo è quello del cuore e si realizza con l’astensione da tutte le preoccupazioni della vita terrena, da ogni pensiero che non sia il Ricordo di Allah. L’opinione occidentale si ferma spesso solo all’apparenza e ritiene che il Ramadan sia un mese di grande festa e bagordi notturni, ma questo è solo l’aspetto più superficiale mentre si presuppone invece una grande attenzione alla pratica religiosa, alla lettura del Corano, alla meditazione , alla carità, allo studio della scienza di Allah e alla mortificazione delle passioni terrene. Durante il mese di Ramadan venne rivelato il Corano, si combatté la battaglia di Badr (nel 624, 2° anno dell'Egira) al termine della quale i musulmani sbaragliarono un’armata di pagani  di molto superiore numericamente e si realizzò l’ingresso vittorioso dei credenti alla Mecca.


Buon Ramadan a tutti i musulmani