domenica 28 ottobre 2018

Moschea di Nasir ol Molk



Mosque of Whirling Colors
La Masjed-e Naseer-ol-Molk a  Shiraz, in Iran, è un esempio di straordinaria architettura religiosa islamica. Esternamente non ha nulla di particolare, ma il suo interno rivela un magnifico capolavoro di design con colori sbalorditivi.
Chiamata con molti nomi diversi, è principalmente conosciuta come la "Moschea Rosa” per il colore rosato delle sue piastrelle, ma anche come la "Moschea dei colori", la "Moschea Arcobaleno" o la "Moschea Caleidoscopio”. All’alba, infatti prende vita e i colori , nel suo interno, danzano durante il giorno come dervisci rotanti. Si riflettono sul terreno, sulle pareti, sugli archi e sulle alte guglie, persino sui visitatori come se una pallina colorata venisse colpita dal primo raggio di sole ed esplodesse in migliaia di luci colorate.
Mirza Hasan Ali Nasir al-Mulk, uno dei signori della dinastia Qajar, ne ordinò la costruzione nel 1876 e, dopo dodici anni, nel 1888, la moschea fu terminata. I due progettisti, Mohammad Hasan-e-Memār e Mohammad Rezā Kāshi-Sāz-e-Širāzi volevano creare un luogo di culto che riproponesse il rapporto tra cielo e terra e tra luce e colore e il risultato fu uno dei più straordinari esempi di arte e architettura islamica di tutto il mondo. All’interno ci sono pareti colorate in vetro, dodici colonne che rappresentano i Dodici Imam del Twelver Shia Islam ( Twalver Shiism è la più grande branca dell'Islam sciita), diverse arcate, bellissime pareti e soffitti. Spicca l'uso della geometria; elementi naturali come fiori e foglie sono trasformati in figure geometriche. La particolarità di queste forme geometriche è il modo in cui sono state realizzate, infatti qui i mattoni non sono stati utilizzati solo come materiale da costruzione all'esterno, ma anche come materiale decorativo all'interno. Posizionando i mattoni in diversi modi, si sono create simmetrie e contrasti perfetti tra luce e buio. I soffitti decorati hanno due elementi architettonici particolarmente noti:
i muqarnas soluzione decorativa propria dell'architettura islamica, originata dalla suddivisione della superficie delle nicchie, in numerose nicchie più piccole e sulla sua facciata esterna il design tradizionale chiamato panj kāseh-i (“cinque entrate"). All'interno della moschea, queste strutture fungono da protezione architettonica e da sistema di raffreddamento.
Fuori, si possono trovare iwāns (o ayvān in persiano) che sono spazi rettangolari, murati su tre lati e completamente aperti su un altro lato. Il portone formale per l' iwān è chiamato pishtāq e questo pishtāq e le altre pareti sono decorate con fasce di calligrafia, piastrelle e forme geometriche.