lunedì 8 aprile 2013

Marocco: le case dell'Alto Atlante


Le case di pisé (terra cruda) dell'Alto Atlante, costruite sui versanti montuosi, sembrano sorgere direttamente dalla terra e s’ incastrano le une alle altre formando un tutt'uno di tetti e terrazzi rivolti a levante. Costruite per fronteggiare i rigori dell'inverno, le case montane vengono costruite con cura. Il pisé, materiale da costruzione più diffuso in questa zona, serve da copertura per muri e tetti delle case ed è un impasto di terra cruda più o meno argillosa e acqua con l'aggiunta facoltativa di paglia e brecciame. Si inizia a costruire usando per le fondamenta pietroni di calcare estratto direttamente dal monte. Il pisè viene poi versato in una cassaforma di legno, fatta di grosse assi legate da traverse. All'interno di questa forma un operaio comprime la terra pestandola con i piedi e poi la batte con un pesante maglio di legno. Quando la terra è secca , la forma viene rimossa e appoggiata accanto al blocco precedente. L'operazione viene ripetuta fila dopo fila. Il tetto è la parte della casa che richiede più cura. Di forma piatta viene utilizzato come terrazza, essicatoio per mais o noci, cortile o cucina. Una volta eretti i muri in pisé  vi si dispongono sopra in orizzontale, nel senso della lunghezza, grosse travi di quercia e di pioppo rozzamente sgrossate e sopra ancora, perpendicolarmente, pertiche di ginepro ben strette tra loro. Dopo aver creato un'intercapedine compatta di sterpaglie, si copre il tutto con terra battuta argillosa a garanzia della tenuta stagna del tetto. Lo spesso strato di erba secca che sporge vistosamente dal perimetro dei muri serve ad impedire che l'acqua grondi sul muro sottostante.
L'acqua piovana e la neve sono infatti i peggior nemici del pisé e vanno costantemente eliminati. Normalmente ogni 4 o 5 anni il tetto viene rifatto. Un tempo le finestre delle case erano poche e chiuse dall'interno con scuri di legno, ovvero schermate da trafori di musharabiya. Le abitazioni più recenti presentano maggiori aperture e sono più frequenti i telai muniti di vetri alle finestre. Le porte d'ingresso piccole e basse, sono tenute sempre chiuse a protezione dell'intimità della casa.


4 commenti:

Anonimo ha detto...

Najim arrivo qui seguendo le tracce di Bilqis hai altre notizie in proposito o sul tempio della luna?

najim ha detto...

Ciao Fra luca,
mi dispiace ma non riesco proprio ad aiutarti...non ho altre notizie...
ciao
Najim

Anonimo ha detto...

ciao!avrei domande per najim lascio la mia email! logosluna@alice.it ciao niki dett ananda

najim ha detto...

ciao....
infondo alla colonnina alla destra del blog trovi la mia e-mail...scrivimi quando vuoi...
ciao