Benvenuto anno 1436!
Il 25 ottobre ha inizio il mese di Muhàrram, primo mese dell’anno per il calendario islamico. È uno dei quattro mesi sacri dell’anno. Il suo nome è connesso con la parola ḥaram che significa “proibito, tabù” e difatti in questo mese era considerato tabù fare la guerra, e si rinunciava a combattere per rispetto dell’Islam. Dal momento che il calendario islamico è rigidamente lunare, il mese di Muhàrram non ha una posizione fissa rispetto al calendario gregoriano.
Il capodanno islamico celebrato dai musulmani è una festa tranquilla e sobria, durante la quale la gente si riunisce nelle moschee e celebra delle preghiere speciali affinché il nuovo anno cominci nella gioia e nella pace. Questo è il giorno in cui si commemora l'Egira, cioè la fuga di Maometto dalla Mecca, da cui il mondo musulmano comincia a contare gli anni. Nonostante non sia una festa ricca e “di gala”, come siamo abituati a pensare noi, la tendenza più recente che si sta sviluppando in questa parte del mondo include lo scambio di biglietti di Capodanno e di regali, tuttavia, il modo di affrontare il capodanno musulmano cambia a seconda del tipo di religione in cui si crede. Ad esempio, i musulmani sciiti non prendono parte alle festività del Capodanno, ma preferiscono commemorare la battaglia di Karbala e osservare un mese di lutto. In ricordo di Muhàrram, gli sciiti celebrano e rievocano delle scene della battaglia di Karbala, nelle proprie moschee. Addirittura ci sono molti uomini che si battono il petto o camminano a piedi nudi sui carboni per ricordare le sofferenze passate. La commemorazione si conclude con il decimo giorno di Muhàrram, chiamato Ashurah. Neanche i musulmani sunniti partecipano alle tradizioni di Capodanno, dato che in questo primo giorno dell'anno, Abu Bakr, primo califfo islamico, morì.
Il 25 ottobre ha inizio il mese di Muhàrram, primo mese dell’anno per il calendario islamico. È uno dei quattro mesi sacri dell’anno. Il suo nome è connesso con la parola ḥaram che significa “proibito, tabù” e difatti in questo mese era considerato tabù fare la guerra, e si rinunciava a combattere per rispetto dell’Islam. Dal momento che il calendario islamico è rigidamente lunare, il mese di Muhàrram non ha una posizione fissa rispetto al calendario gregoriano.
Il capodanno islamico celebrato dai musulmani è una festa tranquilla e sobria, durante la quale la gente si riunisce nelle moschee e celebra delle preghiere speciali affinché il nuovo anno cominci nella gioia e nella pace. Questo è il giorno in cui si commemora l'Egira, cioè la fuga di Maometto dalla Mecca, da cui il mondo musulmano comincia a contare gli anni. Nonostante non sia una festa ricca e “di gala”, come siamo abituati a pensare noi, la tendenza più recente che si sta sviluppando in questa parte del mondo include lo scambio di biglietti di Capodanno e di regali, tuttavia, il modo di affrontare il capodanno musulmano cambia a seconda del tipo di religione in cui si crede. Ad esempio, i musulmani sciiti non prendono parte alle festività del Capodanno, ma preferiscono commemorare la battaglia di Karbala e osservare un mese di lutto. In ricordo di Muhàrram, gli sciiti celebrano e rievocano delle scene della battaglia di Karbala, nelle proprie moschee. Addirittura ci sono molti uomini che si battono il petto o camminano a piedi nudi sui carboni per ricordare le sofferenze passate. La commemorazione si conclude con il decimo giorno di Muhàrram, chiamato Ashurah. Neanche i musulmani sunniti partecipano alle tradizioni di Capodanno, dato che in questo primo giorno dell'anno, Abu Bakr, primo califfo islamico, morì.
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