giovedì 23 ottobre 2014

25 ottobre 2014 : capodanno islamico



Benvenuto anno 1436!
Il 25 ottobre ha inizio il mese di Muhàrram, primo mese dell’anno per il calendario islamico. È uno dei quattro mesi sacri dell’anno. Il suo nome è connesso con la parola ḥaram che significa “proibito, tabù” e difatti in questo mese era considerato tabù fare la guerra, e si rinunciava a combattere per rispetto dell’Islam. Dal momento che il calendario islamico è rigidamente lunare, il mese di Muhàrram non ha una posizione fissa rispetto al calendario gregoriano. 
Il capodanno islamico celebrato dai musulmani è una festa tranquilla e sobria, durante la quale la gente si riunisce nelle moschee e celebra delle preghiere speciali affinché il nuovo anno cominci nella gioia e nella pace. Questo è il giorno in cui si commemora l'Egira, cioè la fuga di Maometto dalla Mecca, da cui il mondo musulmano comincia a contare gli anni. Nonostante non sia una festa ricca e “di gala”, come siamo abituati a pensare noi, la tendenza più recente che si sta sviluppando in questa parte del mondo include lo scambio di biglietti di Capodanno e di regali, tuttavia, il modo di affrontare il capodanno musulmano cambia a seconda del tipo di religione in cui si crede. Ad esempio, i musulmani sciiti non prendono parte alle festività del Capodanno, ma preferiscono commemorare la battaglia di Karbala e osservare un mese di lutto. In ricordo di Muhàrram, gli sciiti celebrano e rievocano delle scene della battaglia di Karbala, nelle proprie moschee. Addirittura ci sono molti uomini che si battono il petto o camminano a piedi nudi sui carboni per ricordare le sofferenze passate. La commemorazione si conclude con il decimo giorno di Muhàrram, chiamato Ashurah. Neanche i musulmani sunniti partecipano alle tradizioni di Capodanno, dato che in questo primo giorno dell'anno, Abu Bakr, primo califfo islamico, morì. 


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