Malacca o Melaka, capitale dello stato malese di Malacca, è una città ricca di architettura e di storia. Fondata da un principe rifugiato che si chiamava Parameswara, divenne in poco tempo un punto potente e nevralgico del commercio tra oriente ed occidente. Spezie, oro, seta, tè, oppio, tabacco e profumi attirarono l’attenzione degli imperi coloniali dell’occidente, e più tardi Malacca fu governata da portoghesi, olandesi e inglesi. In molte parti della città è ancora evidente l’atmosfera del passato, impressa nell’architettura e nei palazzi, ma Malacca è anche una città in rapido sviluppo che abbraccia nuove idee e tecnologie.
Un esempio è la Malacca Straits Moschea o Masjid Selat Melaka in malese, costruita su un'isola artificiale (Malacca Island o Pulau Melaka), a ridosso della città. Inizialmente il progetto incontrò molte difficoltà. Dapprima gli ambientalisti si opposero alla posizione dell’isola in quanto nella zona vi erano molti reperti storici sommersi, come relitti di navi portoghesi, ora sepolti per sempre sotto tonnellate di rocce e sabbia, poi l'ambizioso progetto di costruzione attraversò difficoltà finanziarie a causa della crisi economica globale. Così i lavori iniziati nel 1996 videro la fine solo nel 2006 quando la moschea fu inaugurata ufficialmente dal re della Malesia.
L’ edificio, che sorge
direttamente sulla spiaggia, poggia su palafitte ed è stato progettato in
modo tale che, quando la marea è alta, si crea l’illusione che galleggi
sull’acqua. Per questo
motivo la moschea è anche conosciuta con il nome di moschea galleggiante
di Malacca. Il suo
stile architettonico è molto interessante, unico e molto diverso dalle antiche
moschee dello stato di Malacca. La cupola dorata è in stile
mediorientale mentre le quattro torrette angolari sono sormontate da tipici
tetti malesi. La facciata è decorata con vetrate in stile islamico ed il minareto ha un design sorprendente e insolito molto simile ad un
faro. La struttura può ospitare fino a 2.000 fedeli.
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