Questa moschea tunisina, che sorge nella prima città islamica del Nordafrica è una delle quattro città più sacre ai musulmani ed è ispirata all'architettura della casa di Maometto a Medina, considerata la prima moschea al mondo.
lunedì 24 agosto 2020
Grande Moschea di Kairouan (Qayrawan)
Questa moschea tunisina, che sorge nella prima città islamica del Nordafrica è una delle quattro città più sacre ai musulmani ed è ispirata all'architettura della casa di Maometto a Medina, considerata la prima moschea al mondo.
lunedì 20 luglio 2020
7 curiosità sulla condizione della donna nel mondo arabo
Quella della condizione della donna nel mondo arabo è una questione estremamente complessa e di difficile indagine, sia perché esistono enormi differenze culturali tra i diversi gruppi, sia perché si va spesso ad inserire in contesti in cui il rispetto della legalità è di difficile gestione; inoltre, pur all'interno dello stesso contesto, la condizione femminile varia fortemente (come sempre avviene) a seconda del ceto sociale di appartenenza. Nel seguente articolo abbiamo voluto fare chiarezza su alcuni aspetti della vita delle donne nel mondo arabo, così come vengono previsti dalla legge e dalle regole locali. Ovviamente, il tutto va preso con le pinze: una cosa è la regola, un'altra è - purtroppo - la sua effettiva applicazione.
La legge islamica tratta molto diversamente uomini e donne riguardo questa questione. Agli uomini è consentito sposare donne non musulmane che, in caso di divorzio, perderanno l'affido dei figli. Quasi in tutti i paesi arabi, alle donne non è consentito sposare uomini appartenenti ad altre religioni.
Un'usanza particolare è in vigore negli Emirati Arabi ed è il Weekly Women's Day: un giorno alla settimana in cui l'accesso alle spiagge, alle piscine e ai saloni di bellezza è consentito solamente alle donne.
sabato 20 giugno 2020
L'Hotel Atlantis The Palm
L’ hotel Atlantis è stato progettato da Wimberly, Tong and Goo, un'azienda internazionale specializzata in complessi alberghieri di lusso, ed inaugurato ufficialmente nel settembre 2008. Il costo di costruzione è stato stimato in 1,5 miliardi di dollari. Il design incorpora l'architettura araba classica sia all'interno che all'esterno dell'hotel di 23 piani, con pietre semi-preziose e intricate conchiglie fossili incluse in tutto il complesso. Una scultura in vetro alta 10 metri, opera dell'artista Dale Chihuly, contiene più di 3.000 pezzi di vetro soffiato dai colori intensi che vanno dall’ arancio infuocato al verde tranquillo e dal rosso al blu, circondati da una vasca di riflessione. Nella hall dell'hotel i soffitti ad arco alti 19 metri presentano 8 murales dipinti a mano dall'artista spagnolo Albino Gonzalez. L'appaltatore, Laing O'Rourke, ha sviluppato l'involucro dell'hotel utilizzando una facciata modulare prefabbricata in fibra di vetro/ cemento armato, che è stata installata dai loro specialisti. L'operazione logistica per facilitare la costruzione dell'intricato progetto ha presentato delle sfide. È stata messa a punto un'operazione molto complessa che ha coinvolto le consegne stradali, la movimentazione e la distribuzione, le utenze temporanee, i sistemi di comunicazione, la gestione del traffico e un'enorme quantità di manodopera in loco. Al suo culmine, la forza lavoro era di 10.000 persone, che lavoravano 2 milioni di ore al mese.L'operazione è stata completata con 2 mesi di anticipo rispetto al programma.
domenica 10 maggio 2020
Shibam: la “Manhattan” del deserto.
E’ nello Yemen e precisamente nella città di Shibam che si trovano i primi grattacieli della storia; edifici altissimi costruiti con il fango.

lunedì 20 aprile 2020
Ramadan 2020 e Covid-19
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La Ka' ba deserta in tempo di Covid-19 |
Il 24 aprile, il mondo islamico si prepara a celebrare il momento più sacro dell'anno: il Ramadan, il mese del digiuno dall'alba al tramonto. L'emergenza sanitaria per Covid-19 o Coronavirus, non cambierà nulla per chi si asterrà dai pasti quotidiani in quanto a chi è malato non è richiesto digiunare, ma il Ramadan è anche un momento pieno di socialità, di tempo passato insieme in famiglia e con gli amici. E di preghiera condivisa. Nella maggior parte di paesi musulmani, leader politici e religiosi hanno chiesto ai fedeli di pregare da casa. La preghiera del venerdì, quella che riempie le moschee, è stata sospesa un pò ovunque.
Il Regno Saudita, chiudendo i suoi confini, ha interrotto il pellegrinaggio minore, Umrah, che i fedeli possono intraprendere in qualsiasi periodo dell'anno. L'attuale situazione non sembra permettere neppure il pellegrinaggio annuale, Hajj , uno dei cinque pilastri dell'Islam, che dovrebbe tenersi a luglio.
L'Iran, che ha a che fare con una delle più grandi diffusioni di virus in tutto il mondo, ha cancellato i venerdì di preghiera in tutte le città del Paese.
In varie zone dell'Asia centrale sono state anche annullate le celebrazioni per il Nowrùz, il nuovo anno secondo il calendario persiano, che si sarebbe dovuto svolgere dal 21 al 25 marzo.
Provvedimenti simili sono stati presi anche in Italia dove sono state sospese tutte le attività religiose.
E' anche il mese della convivialità e i musulmani si ritrovano in famiglia per rompere il digiuno nel momento dell'iftar serale invitando amici e molte volte aspettando insieme il suhur, il pasto consumato prima dell'alba, prima di iniziare un nuovo giorno di digiuno.
In questo tempo, le città, i caffè, i ristoranti e le piazze si riempiono. In paesi come l'Egitto dove è tradizione che istituzioni, privati cittadini, star del cinema e della televisione organizzino "tende" di Ramadan o tavolate rionali in cui è servito un pasto, è stato già anticipato dalle autorità che con l'emergenza sanitaria in corso, nulla di tutto ciò sarà possibile.
Le famiglie, durante il mese sacro, trascorrono anche lunghe serate in casa; è il momento in cui tutte le emittenti arabe, a partire dal primo giorno di Ramadan, trasmettono per l'intero mese, serie televisive (mosalsalat) seguite in compagnia.
Quest'anno imam e leader religiosi hanno chiesto alle famiglie di festeggiare senza raggruppamenti, di non andare a trovare o invitare amici e parenti. E di non uscire di casa. Le comunità musulmane si stanno così preparando alla possibilità di un Ramadan in cui si pregherà da soli: sarà difficile poter recitare in moschea la preghiera straordinaria e collettiva, il taraweeh, che riunisce milioni di persone in tutto il mondo ogni sera dopo la rottura del digiuno.
Per fronteggiare le restrizioni ai movimenti e alla vita sociale, comprese le cerimonie religiose, alcune organizzazioni musulmane hanno promosso seminari online e videoconferenze.
sabato 21 marzo 2020
NowRuz, il capodanno persiano.
giovedì 5 marzo 2020
Il muezzin

domenica 2 febbraio 2020
Il gatto nella cultura islamica
Il gatto nella cultura islamica è tenuto in altissima considerazione tanto che sono proprio i gatti gli unici animali liberi di stare nelle moschee. La legge islamica, prevede inoltre pene severissime nei confronti di chi commette gesti di violenza o maltrattamenti sui gatti.
https://diariodiungattofelv.altervista.org/blog/il-gatto-nella-cultura-islamica/
venerdì 10 gennaio 2020
La Moschea Education City a Doha
La Facoltà di studi islamici del Qatar, situata nel campus della Education City, a Doha fa parte dell'Università Hamad-Bin-Khalifa. Il programma prevede spazi di insegnamento, facoltà di livello mondiale ed un centro di ricerca ma la parte più spettacolare del nuovo complesso è la prima moschea di un campus universitario, progettata da Mangera Yvars Architects con sede a Londra e Barcellona.
Nella sua posizione strategica all'ingresso principale del campus, l'affascinante moschea è rapidamente diventata il nuovo punto culminante sullo straordinario skyline di Doha.
Ha una capacità di 1.800 fedeli che possono essere accolti nella sala di preghiera principale e nei cortili esterni. I due minareti si elevano fino a 90 metri nel cielo e puntano dritto verso la Mecca. Centinaia di piccole finestre rotonde perforano la struttura fluida, bianca e cavernosa. La moschea poggia su cinque colonne strutturali principali che rappresentano i “cinque pilastri dell’Islam" e ogni pilastro è inscritto con un versetto del Sacro Corano. Quattro corsi d'acqua scorrono nei giardini circostanti l'edificio, ognuno dei quali rappresenta vino, latte, miele e acqua.La moschea è la prima struttura veramente moderna per i fedeli nella regione ed è già diventata l'ispirazione per progetti simili proposti a Dubai e in altre città in forte espansione nella regione.
martedì 24 dicembre 2019
Hagalla: la danza del corteggiamento.
domenica 1 dicembre 2019
La falconeria nei paesi arabi.
Prendono l’aereo, hanno il passaporto, sono vezzeggiati come star e possono valere quanto un cavallo purosangue, o una Ferrari. Sono i falchi da caccia dei Paesi del Golfo, che nei mesi invernali vivono la loro stagione più intensa, fra tornei internazionali e gare di «bellezza» dai premi milionari.La falconeria è uno sport popolare negli Emirati Arabi Uniti, apprezzato dai cittadini ordinari e dai membri più alti della società. Di solito è praticato nel deserto e semi-deserto in tutta la regione e le specie più popolari utilizzate dai cacciatori sono i falchi sacro e pellegrino. Durante l'addestramento si insegna al falco a piombare e attaccare un richiamo di piumato legato ad una corda e controllato dall'allenatore. Quando l'uccello piomba per catturare l'esca, l'allenatore la tira via e questo procedimento ripetuto più volte fa si che l'uccello impari a fare ripetuti tentativi per catturare la preda. Una volta pronto per la pratica dal vivo, si completa l’addestramento usando i piccioni come esche.I falchi sono apprezzati per la caccia per il loro istinto e la loro velocità inoltre si distinguono dagli altri animali predatori, perché possono essere addestrati a consegnare la preda, senza prima ucciderla. Questo è molto importante perché nell'Islam, gli animali usati per il cibo devono essere uccisi con il rito indicato nel Corano, al fine di garantire che la carne sia halal.Sia il processo di addestramento che la caccia richiedono molta pazienza e comprensione dell'uccello da parte del falconiere; questo crea un legame unico e un linguaggio speciale tra falco e falconiere. Gli uccelli, dato che possono volare liberi durante la caccia, devono essere anche addestrati a far sempre ritorno dai loro proprietari e per questo viene data loro una ricompensa di cibo.Alcuni falchi sono catturati in natura, altri sono allevati. I falconieri usano speciali attrezzature fatte a mano, incluso un cappuccio in pelle chiamato al burqa per coprire la testa e gli occhi del falco quando non vola. Il supporto di legno usato come trespolo per l'uccello è costituito da un ampio piano piatto attaccato al bastone che può essere facilmente bloccato nella sabbia. Una protezione dell'avambraccio fatta in pelle è indossata dal falconiere come trespolo per l'uccello tra caccia e voli di addestramento. Oggi, un equipaggiamento essenziale è il faro GPS attaccato alla zampa dell'uccello.La popolarità della falconeria negli Emirati Arabi Uniti è cresciuta talmente tanto nel corso degli anni che il paese ha istituito anche due ospedali specializzati per la cura di questi magnifici uccelli: il Dubai Falcon Hospital e il Abu Dhabi Falcon Hospital . Entrambi si dedicano esclusivamente alle cure di questi animali e sono attrezzati per fornire ai falchi la migliore assistenza sanitaria possibile. Oltre ad avere un accesso immediato alle cure mediche, i falchi sono gli unici animali negli Emirati Arabi che sono legalmente autorizzati a viaggiare all'interno degli aerei - esclusivamente in prima classe, godendo di un livello di lusso che la maggior parte degli umani può solo sognare. Hanno un posto riservato a sedere e un passaporto regolare - un documento che registra data e luogo di nascita, razza, vaccinazioni. Molti falchi sono originari dell’Europa, alcuni addirittura della Siberia, come il girfalco, il più grosso, fino a un metro e 70 centimetri di apertura alare, a fronte del metro e 3 centimetri del più comune falco pellegrino. Il valore di un girfalco può arrivare a 250 mila dollari, il prezzo dei pellegrini va dai 10 ai 25 mila dollari. La stagione della falconeria è da settembre a marzo e il raduno a Messaeed tradizionalmente chiude la stagione. Dopo settimane passate a cacciare, i campioni si prendono un meritato riposo. Prima però tocca loro una passerella finale, un «concorso di bellezza». Con i becchi e gli artigli debitamente lucidati, i falchi vengono giudicati da occhi esperti. Al fortunato proprietario del migliore, tocca un premio di mezzo milione di riyal, circa 150 mila dollari. La pratica della falconeria è stata aggiunta nel 2012 dall'UNESCO nella lista del Patrimonio culturale immateriale dell'umanità. Nello stendardo presidenziale degli Emirati è rappresentato un falco che regge tra gli artigli una pergamena rossa su cui si legge il nome del Paese.
domenica 3 novembre 2019
La madrasa
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Madrasa di Samarcanda |
Il termine arabo madrasa può essere tradotto semplicemente con “scuola”. In arabo e in molte lingue influenzate dall'arabo, madrasa (madrasa o medrese) rappresenta qualsiasi istituto di apprendimento privato, pubblico, laico e religioso che includa una scuola e un'università per studenti musulmani o non musulmani. Generalmente però gli edifici storici che portano il nome madrasa, sono delle antiche scuole coraniche, dove ci si concentrava sull’insegnamento della lettura del Corano e della religione islamica. Era fondamentale quindi l’apprendimento della lingua araba, della storia e della letteratura sacra dell’islam.
mercoledì 16 ottobre 2019
Il matrimonio in Algeria
In Algeria, la donna può contrarre matrimonio a 18 anni, l’uomo a 21. Vi sono diritti e doveri reciproci e la donna può disporre dei propri beni economici. Vige il predominio del marito nelle relazioni familiari, vi è sempre per la donna il tutore matrimoniale, rimane la poligamia, ma deve essere accettata dalla moglie precedente e rimane il ripudio che è tolto al potere del marito e deve essere deciso da un Giudice. La donna divorziata perde la custodia dei figli, l'adozione è proibita ed è proibito il matrimonio fra una donna musulmana e un uomo non musulmano. Il lavoro femminile fuori di casa, nei villaggi e classi sociali meno scolarizzate può essere considerato abbandono del tetto coniugale e quindi consente al marito di chiedere anche il ripudio. C'è l'obbligo della moglie che ha la custodia del figlio di educarlo nella religione islamica.
mercoledì 2 ottobre 2019
Il cinema egiziano
sabato 14 settembre 2019
Moschea Shah Faysal.
La Moschea Shah Faysal (Shah Faysal Masjid) è la più grande moschea del Pakistan e dell'Asia meridionale; una delle più grandi moschee del mondo.Si trova a nord-ovest della capitale pakistana di Islamabad, di fronte alle colline Margalla e ha una superficie coperta di 54.000 metri quadrati. Può ospitare 10.000 fedeli nella sala di preghiera principale, 24.000 nel portico, 40.000 nel cortile ed altri 200.000 in un terreno adiacente. I quattro minareti, basati su modelli ottomani, sono alti 80 m e sono i più alti minareti dell'Asia meridionale. La moschea Fayṣal prende il nome dal defunto re Fayṣal bin ʿAbd al-ʿAzīz dell'Arabia Saudita che ha sostenuto e finanziato il progetto.