domenica 1 dicembre 2019

La falconeria nei paesi arabi.


Prendono l’aereo, hanno il passaporto, sono vezzeggiati come star e possono valere quanto un cavallo purosangue, o una Ferrari. Sono i falchi da caccia dei Paesi del Golfo, che nei mesi invernali vivono la loro stagione più intensa, fra tornei internazionali e gare di «bellezza» dai premi milionari.La falconeria è uno sport popolare negli Emirati Arabi Uniti, apprezzato dai cittadini ordinari e dai membri più alti della società. Di solito è praticato nel deserto e semi-deserto in tutta la regione e le specie più popolari utilizzate dai cacciatori sono i falchi sacro e pellegrino. Durante l'addestramento si insegna al falco a piombare e attaccare un richiamo di piumato legato ad una corda e controllato dall'allenatore. Quando l'uccello piomba per catturare l'esca, l'allenatore la tira via e questo procedimento ripetuto più volte fa si che l'uccello impari a fare ripetuti tentativi per catturare la preda. Una volta pronto per la pratica dal vivo, si completa l’addestramento usando i piccioni come esche.I falchi sono apprezzati per la caccia per il loro istinto e la loro velocità inoltre si distinguono dagli altri animali predatori, perché possono essere addestrati a consegnare la preda, senza prima ucciderla. Questo è molto importante perché nell'Islam, gli animali usati per il cibo devono essere uccisi con il rito indicato nel Corano, al fine di garantire che la carne sia halal.Sia il processo di addestramento che la caccia richiedono molta pazienza e comprensione dell'uccello da parte del falconiere; questo crea un legame unico e un linguaggio speciale tra falco e falconiere. Gli uccelli, dato che possono volare liberi durante la caccia, devono essere anche addestrati a far sempre ritorno dai loro proprietari e per questo viene data loro una ricompensa di cibo.Alcuni falchi sono catturati in natura, altri sono allevati. I falconieri usano speciali attrezzature fatte a mano, incluso un cappuccio in pelle chiamato al burqa per coprire la testa e gli occhi del falco quando non vola. Il supporto di legno usato come trespolo per l'uccello è costituito da un ampio piano piatto attaccato al bastone che può essere facilmente bloccato nella sabbia. Una protezione dell'avambraccio fatta in pelle è indossata dal falconiere come trespolo per l'uccello tra caccia e voli di addestramento. Oggi, un equipaggiamento essenziale è il faro GPS attaccato alla zampa dell'uccello.La popolarità della falconeria negli Emirati Arabi Uniti è cresciuta talmente tanto nel corso degli anni che il paese ha istituito anche due ospedali specializzati per la cura di questi magnifici uccelli: il Dubai Falcon Hospital e il Abu Dhabi Falcon Hospital . Entrambi si dedicano esclusivamente alle cure di questi animali e sono attrezzati per fornire ai falchi la migliore assistenza sanitaria possibile. Oltre ad avere un accesso immediato alle cure mediche, i falchi sono gli unici animali negli Emirati Arabi che sono legalmente autorizzati a viaggiare all'interno degli aerei - esclusivamente in prima classe, godendo di un livello di lusso che la maggior parte degli umani può solo sognare. Hanno un posto riservato a sedere e un passaporto regolare - un documento che registra data e luogo di nascita, razza, vaccinazioni. Molti falchi sono originari dell’Europa, alcuni addirittura della Siberia, come il girfalco, il più grosso, fino a un metro e 70 centimetri di apertura alare, a fronte del metro e 3 centimetri del più comune falco pellegrino. Il valore di un girfalco può arrivare a 250 mila dollari, il prezzo dei pellegrini va dai 10 ai 25 mila dollari. La stagione della falconeria è da settembre a marzo e il raduno a Messaeed tradizionalmente chiude la stagione. Dopo settimane passate a cacciare, i campioni si prendono un meritato riposo. Prima però tocca loro una passerella finale, un «concorso di bellezza». Con i becchi e gli artigli debitamente lucidati, i falchi vengono giudicati da occhi esperti. Al fortunato proprietario del migliore, tocca un premio di mezzo milione di riyal, circa 150 mila dollari. La pratica della falconeria è stata aggiunta nel 2012 dall'UNESCO nella lista del Patrimonio culturale immateriale dell'umanità. Nello stendardo presidenziale degli Emirati è rappresentato un falco che regge tra gli artigli una pergamena rossa su cui si legge il nome del Paese.

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