Primo del suo genere in Marocco, il ponte della città di Rabat è stato inaugurato giovedì 7 luglio dal re del Marocco. Con i suoi 950 metri, il ponte strallato* Mohammed VI, che attraversa il fiume Bouregreb e unisce la città di Rabat, capitale del Marocco, con la città di Salé, è uno dei ponti più lunghi in Africa . Il lavoro, iniziato nel 2011, è costato più di 730 milioni di dirham (67 milioni di euro), ed è stato finanziato dalla società delle autostrade del Marocco (ADM) e dalla Banca mondiale. Per la realizzazione di questo importante progetto, è stata ingaggiata una società cinese che aveva già partecipato alla costruzione del Ponte Kigamboni (680 metri) in Tanzania.
Particolarmente elegante, con i suoi due archi gotici in stile arabo, che simboleggiano le porte della città di Salé e Rabat, la sua struttura è tenuta sospesa da 160 cavi portanti a due torri di 200 m di altezza e dispone di una una carreggiata che supporta tre corsie per ogni direzione dove possono circolare oltre 20 000 veicoli al giorno. Il ponte sospeso Mohamed VI, non è l'unico nel continente africano, il Sud Africa ad esempio ne ha sei o più e la Nigeria ne ha inaugurato uno nel 2013 che si sviluppa su 1358 metri, tuttavia è il primo del suo genere in Marocco, e sicuramente una delle più belle opere del paese. Il ponte, infatti offre diversi vantaggi estetici, abilità tecnica e rispetto per l'ambiente, fornendo al contempo un elevato livello di sicurezza per gli utenti. Rispetto ai convenzionali piloni, le due grandi torri del ponte lo rendono molto snello e aerodinamico. Ma ciò che è ancora più impressionante è quello che accade durante la notte, quando il ponte prende vita con uno spettacolo di luce straordinaria, alimentato da illuminazione a LED di Philips, che adorna l’intera lunghezza del ponte con 16 milioni di colori disponibili.
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