Posizionata a sud del Marocco, la cittadina di Tafraoute conta circa 5mila anime. É un centro piccolissimo incastonato in una vallata ai piedi del monte Djebel Lkest nella catena delle Anti Atlante, ma a circa 8 km, in una zona desertica usata anche come set per numerosi film, vi sono le famose “rocce dipinte”. Si tratta di un’opera d’arte abbastanza recente (risale a meno di 40 anni fa, 1984), realizzata da Jean Verane, scultore belga, che ha usato ben 18 tonnellate di vernice per dipingere alcune rocce della zona, riprendendo lo stile di una sua opera precedente, ossia “il deserto blu del Sinai”. Il Deserto Blu è un'installazione artistica nel deserto del Sinai, situata vicino a Dahab, dove l'artista, nel 1980, ha dipinto di blu un tratto di deserto per celebrare la pace. L'opera rappresenta un'esperienza surreale con le rocce azzurre che contrastano con la sabbia dorata e il cielo. L'artista usò dieci tonnellate di vernice, un regalo delle Nazioni Unite, per creare questa linea di pace e trasformare il deserto in una tela a cielo aperto.
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