Nonostante il nome, l’origine dell’Occhio di Allah, conosciuto anche come Nazar Boncuk o “Occhio Turco”, non è strettamente religiosa, ma affonda le radici in antiche credenze popolari e leggende, specialmente in Turchia. È un amuleto la cui funzione principale è proteggere dal malocchio. Si narra che, in tempi antichi, le persone con occhi chiari (una rarità in alcune regioni del Mediterraneo) fossero considerate capaci di lanciare involontariamente il malocchio, ovvero sguardi carichi di invidia o negatività che potevano portare sfortuna. Per contrastare questa influenza, si pensò ad un amuleto protettivo che potesse “assorbire” e deviare le energie negative, nacque cosi l’ Occhio di Allah. Una delle leggende più famose racconta di un masso inamovibile che nessun uomo, nemmeno con la dinamite, riusciva a spostare. Un giorno, un abitante del villaggio noto per il suo sguardo “pesante” passò di lì e, guardando il masso, esclamò: “Che roccia grande!”. Immediatamente, il masso si frantumò in mille pezzi. Questo evento diede origine alla convinzione che uno sguardo, anche se non intenzionalmente malevolo, potesse avere un potere distruttivo, e che un “occhio” benevolo potesse contrastarlo. Il colore blu intenso è una caratteristica distintiva dell’ Occhio di Allah e questo non è casuale. In molte culture antiche, il blu era associato al cielo e all’acqua, elementi considerati sacri e protettivi.Si credeva che il blu potesse allontanare le energie negative e portare calma e serenità. Un aspetto interessante della credenza sull’Occhio di Allah è che, se l’amuleto si rompe o si incrina, non è un segno di sfortuna, ma esattamente il contrario! Si ritiene che l’ Occhio abbia svolto il suo compito, assorbendo un attacco di malocchio o una grande quantità di energia negativa destinata a te. Rompendosi, ha sacrificato se stesso per proteggerti. È quindi il momento di sostituirlo con un nuovo talismano.
mercoledì 23 luglio 2025
La leggenda dell' Occhio di Allah
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