Gli scavi realizzati a Hatta, Al Qusais e a Jumeirah indicano che la zona fu abitata 3000 anni prima di Cristo, ma non si parlò di Dubai come di una vera e propria città fino al 1833, l'anno in cui la tribù Bu Flasa, capeggiata dalla famiglia Maktoum, si stanziò nei dintorni di Dubai Creek il fiume naturale con 10 chilometri di lunghezza. Il modo di vita tradizionale era basato sull'allevamento del bestiame, la raccolta di dattili, la pesca e la raccolta di perle. L'economia di Dubai iniziò ad attivarsi nel 1894, quando Sheikh Saeed Al Maktoum potenziò il commercio. Uno dei principali prodotti che resero famosa Dubai furono le perle. Dai primi anni del Novecento, Dubai iniziò lentamente a crescere. Inizialmente, la popolazione si concentrò a Bur Dubai e a Deira ma, successivamente, occupò anche la campagna. Dubai crebbe grazie alla propria attività commerciale; nel 1908, a Deira già vi erano più di 350 negozi specializzati e 50 a Bur Dubai. La presenza e lo sviluppo di queste attività commerciali diede origine agli attuali souk. Si costruirono le prime moschee, che furono utilizzate inizialmente anche come scuole. La Seconda Guerra Mondiale portò anni di carestia, ma Sheikh Saeed Al Maktoum riuscì comunque a procurare cibo alle 20.000 persone che si trovavano a Dubai e firmò anche un accordo con il Governo Britannico per la ricerca del petrolio. Negli anni ’50 Dubai iniziò a vendere il proprio oro e ampliò Dubai Creek, per la crescita del commercio marittimo. Alla fine degli anni ’60, con la scoperta del petrolio, la città già disponeva delle infrastrutture per poter crescere: erano stati costruiti ponti, strade, reti per l’approvvigionamento di luce ed acqua, un buon sistema di telecomunicazioni e l’aeroporto. Nel 1969, Dubai iniziò ad esportare il petrolio e in quell’anno già accoglieva 59.000 abitanti. La decade degli anni ’70 fu caratterizzata da una grande crescita demografica. L’alto prezzo del petrolio consentì a Sheikh Saeed Al Maktoum di iniziare a creare quella che è la Dubai di oggi. Nel 1971 si fondarono gli Emirati Arabi Uniti. Dagli anni ’80 Dubai prosperò economicamente. L’aeroporto fu ampliato per accogliere la recente aerolinea Emirates Airlines, e si costruirono complessi sportivi e di divertimento iniziando a pensare al turismo come fonte d’ingressi. In quest’epoca si scoprirono nuovi giacimenti di gas e petrolio nel deserto di Margham. Nel 1990, la città raggiunse la cifra di 550.000 abitanti e nello stesso anno, quando morì Sheikh Rashid bin Saeed, fu il figlio a prendere il suo posto. I suoi progetti, anche più ambiziosi di quelli del padre, portarono alla creazione della città che oggi conosciamo. Grazie agli sforzi del governo, attualmente l’economia di Dubai dipende solo da un 20% del petrolio. Il commercio e i servizi (incluso il turismo) sono la base della sua attuale economia. L’esenzione fiscale fece sì che molte imprese iniziarono a pensare a Dubai come propria sede operativa.
rif: https://www.scopridubai.it/storia