“O voi che credete! Quando vi lavate per la preghiera, lavatevi il volto, le mani [e gli avambracci] fino ai gomiti, passate le mani bagnate sulla testa e lavate i piedi fino alle caviglie . Se siete in stato di impurità, purificatevi…” (Corano, sura 5, versetto 6)
Dopo la rivelazione di questo versetto, Allah stabilì che il musulmano dovesse essere puro e pulito per eseguire la Salat, la preghiera,(uno dei Cinque Pilastri dell'Islam), altrimenti non sarebbe stata considerata valida.
La purificazione (Taharat) è di due tipi : abluzione minore (al-Wudù) e abluzione maggiore (al-Ghusl).Al Wudù ( Abluzione Minore).
-Formulare l’intenzione(Niyyah) di compiere l’abluzione al fine di prepararsi alla preghiera, pronunciando “Bismillahi ar-Rahmani ar-Rahim” (nel nome di Allah, il Compassionevole, il Misericordioso).
-Lavare per tre volte le mani fino ai polsi.
-Con la mano destra, prendere un po’ d’ acqua e sciacquare la bocca per tre volte consecutive.
-Mentre si sciacqua il naso passare bene le dita al di sopra dello stesso per far fuoriuscire tutti i residui.
-Prendere l’ acqua con le due mani e lavare il viso per tre volte, attaccatura dei capelli e mento compresi.
-Iniziando dall’avambraccio destro, lavarsi fino al gomito (mani comprese) facendo scorrere l’ acqua sopra esso, avendo cura di strofinare un poco.
-Prendere l’acqua con le mani e strofinare il capo dalla fronte alla nuca per tre volte.
-Pulire accuratamente con le dita umide le orecchie per tre volte, internamente ed esternamente.
-Lavare il piede destro fino alla caviglia, facendovi scorrere l’ acqua e strofinando sempre per tre volte, avendo cura di pulirsi bene fra le dita.
-Ripetere l’operazione con il piede e la caviglia sinistra.
Terminano così le fasi del wudù (abluzione minore). E’ molto importante ricordare che il wudù non deve necessariamente essere ripetuto a meno che esso non venga annullato.
Atti che annullano l'abluzione minore:
-dopo aver espletato le proprie funzioni corporali.
-sonno profondo.
-Perdita di coscienza per qualunque ragione.
Contatto con qualsiasi parte del corpo con urina o feci (per esempio, nel caso della mamma quando cambia il pannolino del proprio bambino. N.B. Se il bambino viene allattato esclusivamente con il latte materno, anche se si venisse a contatto con i suoi escrementi, il wudù non verrebbe annullato).
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